MANIFESTO FUTURISTA DELLE MALATTIE REUMATOLOGICHE

Nei giorni scorsi, presso l’Auditorium Cosimo Piccinno del Ministero della Salute, è stato presentato il “Manifesto Futurista delle Malattie Reumatologiche“, un documento innovativo elaborato dalla Comunità di pratica di Rheuma Care Academy (RCA) con il contributo metodologico del Professor Poli, ordinario della prima cattedra UNESCO sui Sistemi Anticipanti e direttore del Master in Previsione Sociale all’Università di Trento, e con il supporto di Skopìa, società di formazione e di consulenza nata come start up dell’Ateneo.

Negli ultimi anni, le malattie reumatologiche e reuma-dermatologiche hanno beneficiato di sostanziali miglioramenti, sia dal punto vista terapeutico che di presa in carico della persona che ne è affetta, ma tutto ciò non basta e occorre ragionare non più nell’ottica della contingenza e dell’immediato futuro, ma nella prospettiva di medio e lungo periodo. Un approccio basato sulla teoria dell’anticipazione e sui Future Studies che consente, partendo dall’analisi strutturata della realtà contemporanea, di disegnare potenziali scenari futuri e sviluppare strategie anticipanti.

Su questi presupposti, rappresentanti delle associazioni dei pazienti ed esperti delle società scientifiche hanno redatto un Manifesto che – partendo da due patologie come l’artrite psoriasica (PsA) e la spondiloartrite assiale (AxSpA), scelte per la loro particolare complessità di diagnosi e gestione, in quanto  multifattoriali e multidisciplinari – individua le direttrici di un piano strategico mirato ad una migliore gestione delle malattie reumatologiche, grazie all’integrazione di digitalizzazione, assistenza territoriale, trattamenti farmacologici, supporto psicologico e riabilitazione.

Formazione dei medici, inserimento dei test genetici nei LEA e istituzionalizzazione del ruolo delle associazioni sono alcune delle priorità evidenziate nel documento.

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